Il locale, molto bello e illuminato, è posto su di un angolo del grande corso.
Lo staff è allo stato attuale solerte e gentilissimo, ed è in ogni caso del tutto chiaro che il tizio o la tizia indispettiti qualche mese fa per qualche polemica abbiano creato account farlocchi per penalizzare oltremodo il ristorante. Anche se fosse tutto vero, la grandinata di singoli pallini per il locale è palesemente l'esito di una strategia.
Ottima la presenza della Leffe tra le birre disponibili. Pizze non costose (Scamorza, 7 euro; Diavola e Valdostana, 8) e buone quanto a condimento, ma troppo sottili. Non è il modo corretto di realizzarle, né a Torino, né a Napoli, né a Roma: perché la pasta inconsistente penalizza l'intero prodotto. Ma probabilmente la cosa permette notevoli risparmi.
Servizio molto lento, nell'ordine dei 40 minuti d'attesa con locale non del tutto pieno, e non di sabato o domenica.
Coperto euro 2.
Siamo stati in questa pizzeria per festeggiare la laurea di un amico e abbiamo deciso di fermarci per cena. La pizza è stata discreta, niente di eccezionale ma comunque piacevole. Il dolce, invece, è stato davvero buono e ha saputo concludere la serata in modo positivo. Il cameriere è stato simpatico e molto alla mano, un aspetto che abbiamo apprezzato. I prezzi sono nella norma, adeguati all’esperienza. Un locale consigliato per una serata tranquilla e informale.
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