Il posto è immenso e bellissimo, con un parcheggio altrettanto imponente, c'è anche un laghetto col ponte ed i pesciolini. Un luogo perfetto per cerimonie, e sono anche rapidi nel servire e giostrare i tavoli misti con clienti da ristorante e clienti da pizzeria. La pizza a metro è stile montano, alta e soffice, ma anche un po' croccante, molto buona. Le cozze alla tarantino spettacolari, fresche e abbondanti e gli spaghetti allo scoglio non sono da meno. I lati negativi sono stati, però, tre: un capello nero e riccio nel piattino per servirci la pizza a metro; una fetta di cubana da 6 euro che era un quadrato microscopico.
Il terzo è stato il più fastidioso. La cameriera più giovane ha dimenticato di portarci il cartone per la pizza, poi dopo averglielo richiesto ci ha portato la carta argentata perché i cartoni erano finiti. Tuttavia, poco dopo ci passa davanti con due cartoni per portarli al tavolo affianco, e tornando indietro ci ha pure guardati. Ho intenzione di ritornarci per altra pizza a metro e per i secondi di pesce, ma non toccherò i dolci anche perché si riforniscono da Pepe che a me non piace come lavora. Mi dispiace non dare il massimo per i pizzaioli e cuochi, ma la storia del cartone, l'assaggio da 6 euro ed il capello hanno un peso, ma potrei ritornare ad alzare il voto.