we had lunch in this restaurant suggested by other people...campobasso deserves to be visited...it's a shame that Molise isn't sponsored much...very hospitable people...we ate local specialties...everything was excellent and very generous portions...the waitress was very good
monia fiameni
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06 Maggio 2025
10,0
Excellent traditional cuisine, excellent service and excellent prices
Giovanni Forastieri
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20 Aprile 2025
8,0
The food and wine were truly delicate. The staff was also very friendly.
Eli Gis
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19 Aprile 2025
10,0
29 gennaio 2025, chiude il periodo di attività in area molisana e noi x festeggiare ci diamo appuntamento nel ns. ristorante del cuore
Ormai la casa di Maria Assunta ci è familiare e sappiamo bene di ritrovare sempre la stessa dolcissima accoglienza e l’attenzione ad una tradizione che forse sta scomparendo, volendo sempre più eccedere in fantasie gourmande e virtuosismi culinari, per le materie prime di altissima qualità che fuse con i segreti della cucina della nonna, sublimano i sapori nel piatto e rendono Miseria e Nobiltà un posto unico, un must, se siete a Campobasso!
Ci accomodiamo in una delle camere di casa sua e leggendo un menù sempre aggiornato ed attento alle stagionalità, iniziamo a scegliere cosa assaggiare, si perché il ns è più un viaggio, un percorso nei sapori, per cui ogni volta prendiamo 3 o 4 portate diverse da dividere e condividere
Sul vino non ci sono dubbi, Tintilia Macchia Rossa di Claudio Cipressi, mentre la degustazione che ci attende prevederà:
amuse bouche cialda Senatore Cappelli con crema di ceci e una spuma di cavolo nero con chips di cavolo, la semplicità e la leggerezza preludio di un viaggio fantastico
antipasto di mazzancolle scottate arancia e carciofi, la sapidità leggera del mare termolese immersa in un bagno di arancia impreziosito dalla stagionalità del carciofo appena saltato, poi la pizza e minestra in cui chiunque può ritrovare i sapori della sua terra, di nonna, di mamma, in Salento lo facciamo con piselli secchi gialli, rape ‘nfucate e pezzetti di pane fritto, detto morsi, qui arricchito da una polentina leggera che avvolge il resto degli ingredienti, seguono le immancabili pallotte caio e ova, pomodoro con salsiccia secca e friggitelli e qui non ce n’è per nessuno, le migliori al mondo, non ne troverete di migliori e io ne ho assaggiate tante!!!!
primi gnocchi tricolore con cime di rapa e taralli, leggeri, sfiziosi, ricchi di sapore per via delle cime di rape e crunchy x via dei taralli, che piatto, mai paghi arrivano i cavatelli con scarola, alici, manteca e mollica saporita, un piatto molto ben congegnato in cui ritorni al mare per via delle alici che sono presenti ma non sovrastano, la scarola saltata e la mollica profumata, un po’ di sicilia ed un po’ di cucina povera del pescatore che riporta a casa solo il pesce azzurro invenduto e la moglie gli inventa una grande pietanza che sfamerà la famiglia, last but never least, tagliolini con calamari marinati alla salvia e zucca, la delicatezza assoluta
dessert bianco mangiare alle mandorle con salsa di strudel, torta tenerina con crema all’arancia, bomba alla crema, beh qui tutti discorsi sono vani, la dolcezza, i profumi e la prelibatezza dei suoi dolci ti fanno sempre chiudere in bellezza, guai a non terminare un pranzo senza essersi goduto il dessert
speriamo di vederci prestissimo
un grande abbraccio e un ringraziamento di cuore a tutto lo staff.
Giuseppe Spedicato
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15 Marzo 2025
10,0
A perfect dinner! Special traditional but very elegant food and excellent service! The dishes are explained to you and everyone is very kind
Giulia Ghezzi
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09 Marzo 2025
10,0
Probably the restaurant with the best quality/price ratio in the city and among the best in terms of the quality of the dishes. It combines ideas of traditional dishes improved by combining principles of modern cuisine. The selection of wines is also excellent, perfectly compatible with the proposed menu which is also regularly updated to take advantage of the seasonality of the raw materials. Not to be missed. On Google it appears as Hotel but this detracts from the restaurant.
Lorenzo Reatini
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08 Gennaio 2025
10,0
Very good food, helpful and kind, excellent flavors and quality
Simone Mignogna
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06 Gennaio 2025
10,0
Ci siamo tornati, dopo un mesetto, alla ns successiva vista a Campobasso, Maria Assunta si conferma Regina assoluta della tradizione molisana, gentile elegante ed eclettica, riesce sempre a farti sentire a casa e ti ospita come se fossimo amici da sempre
Ti apre le porte della sua cucina, ti offre il meglio delle rivisitate tradizioni in base alla stagionalità e con lei non hai mai paura di trovare qualcosa fuori tono
Affidandoci al suo percorso gastronomico d’autore, cominciamo con amuse bouche che ti lascia senza parole, il promo a base di ceci elegante e sobrio, esplosione in bocca con la polpettina fritta e giù di Tintilia, Macchia Rossa di Claudio Cipressi per non sbagliare mai l’abbinamento con il food ed il beverage di una regione che esiste, altroché, se esiste!!
Poi al solito, come ns consuetudine l’assaggio di almeno 3 grandi specialità da condividere tra ottimi amici
X cui, mazzancolle scottate arancia e carciofi, il mare che facendo il salto all’indietro del gambero, balza in bocca dandoti la sensazione di non aver mai mangiato pesce prima di allora, che fantastico antipasto, molto molto vicino all’insalatina di mazzancolle scottate, misticanza e porcini del Maestro Gualtiero Marchesi che mi sono pregiato di conoscere personalmente a Roma quando la ristorazione di alta classe era solo appannaggio dei 5 stars hotel del centro di Roma
A seguire pallotte cacio e ova, che si confermano, a mio e a ns modesto avviso le migliori mai assaggiate in Molise ed in Abruzzo, soffici e deliziose, con una piccola julienne di peperoncini dolci fritti e chips di salsiccia con un sughetto da far invidia a quello della mia mamma nel quale intingevo, di nascosto una bella fetta di pane casareccio di semola di grano duro del Salento o di una bella puccia fumante, TOP!!!
Poi ritrovi origini, tradizioni e rivisitazioni in un piatto che ammiccando alla mia terra, zuppetta di fave con polpette di manzo, cicoria, uvetta e pinoli, va oltre inserendo in una crema di fave secche, da noi si chiamano “fave nette” e alle cicoriette di campagna, da noi “cicureddhre” ma inframezzate da una polpetta di squisita fattura, quella che la nonna non ti ha mai voluto svelare per paura che non andassi più a trovarla, impreziosita, però da uvetta e pinoli che aggiungono quella nota Natalizia che ti fa ritrovare l’amore e l’affetto della tua famiglia a Natale, scoprire le “fave nette e cicurecchre” in Molise mi ha fatto ritornare a casa mia a Maglie nel basso Salento con un pensiero a mia madre che mi ha svelato i segreti e l’amore per la cucina, per questo sono molto grata a Mariassunta che inconsapevolmente mi ha rievocato emozioni, forse sopite, che bellezza!
Poi la proposta della settimana di Natele per i primi e quindi assaggiamo, le pantacce, una pasta fresca di semola di grano duro Senatore Cappelli con rosmarino, ceci e baccalà, molto molto buone e anche qui il ricordo che condividi con Maria Assunta e quello della pasta e ceci di San Giuseppe in Salento, diventata famosa con il nome di “ciciri e tria” che con l’aggiunta della pasta fresa fritta hanno il loro unico perché, assolutamente goduriosa!
Poi assaggiamo il piatto che non ti aspetti, ravioli di carne in brodo tradizionale e carciofi, vittoria a mani basse, il ripieno è qualcosa di unico, la pasta sfogliata è soffice e delicata, ma la crema di carciofi conferisce al piatto quel gusto che non ti aspetti ed una brodosità che serve solo a far insaporire i ravioli e rendere unico il boccone, un leggero velo di parmigiano esaltatore di sapidità e se in pace con il mondo
A seguire l’ultimo del trittico di primi, i cavatelli con scarola, alici, manteca e mollica saporita, sapidi come solo il mare sa essere, rivelatori di un grande valore per i pesci poveri come le acciughe salate, salate in una panure profumata e croccante, non c’è che dire, il mare in tavola a Campobasso!
Stavolta abbiamo quasi raggiunto il limite invalicabile, ma un grande secondo va assaggiato e ci facciamo innamorare dal baccalà arracanato con finocchi gratinati, delicato ed avvolgente, reso delicato e dolce dal prezioso profumo del millefoglie di finocchio al quale accompagniamo il mitico cardoncello saltato in padella senz’aglio, fantasia di un piatto regale!
Non ce la facciamo proprio più, ma i dolcetti sechi della casa e un buon Talisker, ci portano verso il caffè che conclude un’altra fantastica cena a casa di Maria Assunta!
Grazie di cuore x la tua professionalità e per l’affetto dimostrato!
Alla prox con amore!
Giuseppe Spedicato
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15 Dicembre 2024
10,0