La Capanna Dei Nonni In Torino

Non facciamo in tempo ad entrare e a stupirci per la roulotte parte dell'arredamento che subito veniamo travolti dal genuino entusiasmo della titolare la quale con commozione per il ricordo della compianta nonna Franca - autentica musa ispiratrice - ci sciorina con orgoglio le proposte culinarie della serata. Apriamo da un lato con una fettuccina alle cime di rapa con gamberi e trito di taggiasche e sull'altro fronte con un plin ripieno di porri e saporitissima salciccia, invero soddisfandoci non poco. Proseguiamo letteralmente adagiati su due guanciali, e non nel senso che cadiamo assonnati tra le braccia di Morfeo, bensì che entrambi optiamo per delle morbidissime gote di manzo cotte a bassa temperatura e accompagnate da benauguranti lenticchie e cavolfiori fritti, il tutto su un letto di crema di topinambur ed esotica salsa BBQ. Un tiramisù da dividere ed è già tempo di tracannare una grappa per deglutire i fasti di una serata perfetta nella quale le uniche pecche sono a nostro avviso riscontrabili in una mise en place piuttosto minimal e nell'assenza dal menù del celeberrimo nasello ai peperoni che ci pare di aver capito fosse il fiore all'occhiello della defunta.

Ottimo ristorantino: piatti sfiziosi, curati, originali e ben impiattati. Crudo di gamberi e fiori di zucchino impanati eccezionali, come pure gli gnocchi con fave e crema di pecorino. Pannacotta migliorabile ma giusto sentore di lavanda. Pane e focaccia da urlo, vermentino eccessivamente fruttato. Sicuramente ci torneremo