Il giglio rosso In Napoli

Pochi tavoli, cucina tradizionale e personale molto cortese. Nonostante abitanti del quartiere mi avessero sconsigliato di cenare in questo locale, memori delle precedente gestione, ho voluto egualmente provare. E bene ho fatto perché tutto sommato ho mangiato bene: buona la frittura di calamari (un po' "scuretta"), ottime le verdure grigliate e, come accennato, un plauso al ragazzo in sala gentile e premuroso. Tuttavia un elemento negativo c'è, e non da poco. Due piatti di calamari alla brace sono costati quasi 50 euro, una cifra esagerata che non ha giustificazioni (neppure se fossero stati freschi, come mi auguro). Il menù parla di 5 euro all'etto, ma quando si vende a peso è buona norma (e onestà) mostrare al cliente la quantità attraverso la bilancia (come fanno, ad esempio, nelle bracerie per le bistecche). In pratica sono arrivati a tavola oltre 400 grammi a persona (ma sembravano la metà) di calamari - tra l'altro molto buoni - senza alcun preavviso. Ci siamo sentiti presi in giro (se non peggio) ed è stato un peccato perché la serata è stata piacevole grazie anche alla buona cucina e al locale accogliente.

La mia personale opinione è che questo locale sia una garanzia, e come pizzeria e come ristorante. Location piccola, spartana ma assolutamente accogliente. Domenica a pranzo abbiamo cominciato con l'antipasto per proseguire poi con primi piatti tipici della nostra tradizione come la genovese e i manfredi con la ricotta. Buona anche l'entrecote. Se proprio voglio trovare il cosiddetto pelo nell'uovo diciamo che la parmigiana di melanzane può migliorare...per il resto tutto ottimo.