As often happens when we feel like a cuddle, my partner and I go to Gelso Nero. There's no point arguing about the quality of the raw materials, the plating or the pairing of the wines... everything comes together in perfect harmony. The wine list is simply world-class... the prices are appropriate for the products. ...of the emotions series........congratulations
Isabella Romanini
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30 Novembre 2024
10,0
It wasn't the first time we tasted the excellent culinary offerings of the house. But every time it is a positive surprise that encourages us to return. Excellent dishes and reasonable prices. Experience worth trying, with non-prohibitive costs.
Antonio De Cola
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20 Novembre 2024
8,0
Durante un trasferimento vacanziero in direzione Dolomiti decidiamo di prenotare qui una sosta gourmet.
Faruk Neziri, chef giramondo, dopo anni di esperienze romane e in Austria, seguito fedelmente (e volontariamente ci viene sottolineato!) dalle sue brigate di cucina e di sala da cinque anni a Castellucchio oltre a questo ristorante, già attenzionato dalla guida francese, ha aperto altre attività (Bar, Pizzeria e Hotel).
Unici clienti in un pranzo feriale dei primi di luglio, godiamo di un'ampia e luminosa sala tutta per noi.
Apparecchiatura di tono, tavoli ben distanziati, toilette di ineguagliabile lindore con kit di cortesia da hotel pluristellati.
Alle pareti quadri dello chef, che è anche un artista, li dipinge con le mani. Non sono un intenditore ma mi sono piaciuti molto.
Il nostro menu degustazione "I Classici dello Chef" prevedeva tre antipasti, un primo, un secondo e dolcetti (€ 75 coperto incluso). Questi i piatti:
1) Polpa di Capasanta, avvolta da speck d’anatra, scottata alla brace, vellutata di patata dolce, trifoglio e grattata d’arancia.
2) Code di Mazzancolle spadellate al burro, timo limone, pappa e filangé di carota.
3) Salmone affumicato da noi col tabacco Toscano, finocchietto selvatico, Balik Pearls e senape di Dijon.
4) Chicche di patate (fatte in casa), crema di scampi e uova di aringa
5) Calamaretto baby in tempura, Miss rosè (lady leaf) spadellata e creme di patata: viola, dolce e di Avezzano.
6) La Nostra Pasticceria.
Ottimi i primi due antipasti. Il Salmone (non un selvaggio e nemmeno mi è parso un Loch Fyne) non mi ha invece entusiasmato, è stato un piatto troppo nature, in posti gourmet preferisco preparazioni più articolate.
Le chicche di patate (non amo gli gnocchi come primo) sono state cortesemente sostituite da dei paccheri, tre di numero, un eccesso minimal, eppure la salsa (che ricorda molto quella dei risotti alla crema di scampi di alcune trattorie romane) era senz'altro sufficiente per condirne qualcuno in più. Un difetto è stato anche la cottura della pasta che era discretamente avanti e cosideravo, vista la diffusione di questo problema, che se non si riesce a trovarla al dente nemmeno in posti così siamo messi proprio male.
Calamaretto buono ma non è che in pescheria lo acquisti spesso, non mi ha entusiasmato solo per un gusto personale.
Dessert gradevole con mix di piccole preparazioni tendenti al classico (cheescake, tiramisù, crema catalana, ecc.).
Non sono state offerte amuse bouche, e vista la loro costante presenza in posti di questo livello (ma anche inferiori) la cosa deve considerarsi una carenza.
Servizio, cortese, attento, veloce e di precisione teutonica.
Normale il rapporto qualità prezzo.
Nel complesso l'esperienza non ci è dispiaciuta, altresì non ci ha entusiasmato.
maxbor
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26 Luglio 2024
8,0