Evito di recensire quello che ho preso al bar, perché in tutta Nemi le crostatine grossomodo sono quelle (più o meno), il caffé è caffé quello e via discorrendo. Comunque buone...
Di tutti i bar del centro di Nemi, è il secondo e ultimo (visto che ormai li ho finiti) nel quale sono stato trattato con educazione e cortesia soprattutto. Il che mi aveva fatto pensare di essere capitato in un paese di zotici, che probabilmente è anche vero visto il tenore con cui altre volte sono stato persino apostrofato.
Arrivo con una amica e, come sosta dell'allenamento, entro in bicicletta percorrendo rigorosamente giù di sella il corso di Nemi. Arriviamo al bar saltando volontariamente quello che lo precede (un bar gestito da dei maleducati a cinque stelle, ai limiti della litigata) che è oggetto di altra mia recensione.
Poggiamo le bici in sicurezza, estendiamo alla signora l'ordinazione e la richiesta se ci possiamo sedere. La signora del bar ci dice sorridendo di sì, ma non pagando il servizio al tavolo ci dobbiamo venire a prendere il vassoio da soli.
Prendiamo, paghiamo, ci sediamo e consumiamo al calore di un bel sole. Era ancora presto e non c'era ancora tanta gente. Alla fine, rispondendo con gentilezza alla gentilezza, riportiamo il vassoio, sistemiamo le sedie, sorrisone reciproco generale e ripartiamo.
Una volta tanto non esco da Nemi col nervoso e l'amaro in bocca, pur continuando a pensare che la quasi totalità degli esercenti qui dovrebbe morir di fame. Le Delizie no, le salvo...
La buona educazione porta sempre a qualcosa