06/14/2024
Thinking of experiencing something exactly as you had imagined it was not a given. In addition to the wonderful location, the fantastic food, the zero km wine, Erta Luzati's expertise is that pulse that makes everything perfect. He was able to guide us in the times, in the fundamental choices starting from the management of the animation, the music, the flowers... showing us true professionals!!. We didn't have to think about anything and he didn't miss a beat! Hearing yourself say "it was the most beautiful wedding I've ever attended" and thinking exactly the same thing is priceless! Olivella will now forever be a magical place, where we will continue to daydream, sipping an aperitif at sunset. Thank you!!!
Carmine Salese
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21 Gennaio 2025
10,0
Nice place, very kind, staff very attentive to customer needs.
Everything taken care of, extraordinary dishes with delicate flavours.
Interesting descriptions of the dishes from the chefs, and from the sommelier for the wines.
The underground tunnel is also nice to visit, when accessible.
Definitely worth returning! Thank you!
Antonio Razionale
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07 Gennaio 2025
10,0
Partiamo dal presupposto che definire il posto splendido sarebbe riduttivo. E' qualcosa di più, per la vista, e perché no, anche per l'arredamento ed in generale il gusto nelle decorazioni. Di sera l'ambiente lo definirei onirico. Purtroppo però, giungono al termine gli aspetti positivi di questo posto che ahimè, dal servizio, al menù, al conto, ha lasciato molto a desiderare.
Si inizia leggendo le proposte dal menù, che testualmente cito, in ordine sparso:"Ravioli ripieni di ricotta, limone e basilico con crema di pomodoro arrosto e stracciata di bufala", "Filetto di maiale panato, scarola ripassata e chutney di albicocca e cipolla", "Costine di maiale marinate alla senape, ketchup di more e patate a buccia rossa al forno". In sostanza, ci si aspetta di essersi seduti in un ristorante stellato. Che senso ha proporre qualcosa del genere, per poi servire piatti che nulla hanno a che spartire? Sono in mezzo alla natura, agli ulivi, non ha più senso una cucina tradizionale e semplice? Tra l'altro, vista anche la quantità esigua di piatti proposti, la qualità proposta è inaccettabile. Apprezzo menù razionali, ben pensati, ma così che senso ha? Qualche foto a corredo aiuterà la comprensione di cosa io intenda.
Livello basso, preparazioni dichiaratamente complesse e lunghe eseguite in maniera affrettata ( se non errata ), con risultati finali da tavola calda araba di quartiere. Esagero volutamente, perché parlare di ravioli fatti in casa o di pesti, e trovarsi dei gusti da cibo pronto, è stucchevole. A voi quello sembra del pesto? Avete mai assaggiato un pesto fatto in casa o visto dei ravioli artigianali?
Lo vedete quel "filetto di maiale panato"? Vi invita? Lo mangereste? Se i primi non andrei a ristorante a mangiarli e se me li cucinasse mia suocera non batterei ciglio, per i secondi decisamente darei forfait ad altri simposi familiari nel caso si cimentasse in cucina nuovamente l'artefice del piatto. Difatti, assieme ai dolci, sono tornati pressoché interi alla base, e per una tavolata beh, qualche domanda me la farei. Che senso ha proporre delle costine di maiale se non si ha uno staff adeguato a prepararle? Oppure un filetto di maiale panato e fritto, che seriamente richiede una gestione dei fornelli da professionista? Tantovale fare una braciolata, una trippa, un vitello tonnato ( visto che è presente tra gli antipasti per altro ) evitando di cimentarsi in piatti che sono un disastro garantito. Condire il menù di "chutney" per poi ritrovarsi un tocco di maiale granitico avvolto in una panatura che si stacca tipo fettina panata del banco frigo del discount, anche no. E la foto è lì, non sto inventando nulla.
I dolci poi incommentabili, ingredienti buttati in una ciotola senza la minima idea, assente qualsivoglia studio sulla composizione di un dolce. Delle creme poggiate in delle ciotole basse e larghe con ingredienti alla rinfusa sopra. Anche questi serviti ad una tavolata intera, ritornati quasi tutti alla base, poco più che stuzzicati. Sicuramente veloci ed economici da preparare, ma siamo lontanissimi da una vera pasticceria.
Servizio poi pessimo, nota di merito esclusivamente al sommelier ( forse anche cameriere chissà ), gentile e professionale, il resto velo pietoso. Camerieri che correvano su e giù a toglierti il piatto da davanti ( talvolta neanche finito ), posate rimosse e mai reintegrate, faccia svogliata e cortesia inesistente. Stento a ricordare un sorriso dei camerieri. Ricordo nitidamente invece un sorriso sontuoso alla fine della serata quando al proprietario è stato pagato un conto di quasi 500€ di cena in contanti. In macchina poi ricercavo lo scontrino, non trovandolo, c'era solo il pre-conto non fiscale. Non nutro il benché minimo dubbio che la ricevuta sia stata fatta, deve essermi scivolata tra le dita andando via, ancora estasiato, obnubilato dall'esperienza gastronomica appena conclusasi.
Scherzi a parte, è un bel posto dove farsi un aperitivo con una bella vista, ci si beve un cocktail, si fa una chiacchiera romantica con la propria compagna, e fine.
Walrus
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25 Settembre 2024
6,0