Cenare da Carmelo Chiaramonte é un’esperienza di vita.
Culinaria… tutto buonissimo, in primis la zuppa di mandorle con le vongole.
Culturale… sentire citare il “ Liber de coquina” di Federico II, non ha prezzo.
Professionale… aveva dimenticato la nostra prenotazione, quindi menù
“ improvvisato” con eccellenti risultati.
Alla fine il tutto condito da squisitezza e savoir faire.
É stata la seconda volta che cenavamo da lui… ce ne sarà sicuramente un’ulteriore.