Locale raccolto, pulito e tranquillo, in un paesino fuori dal tempo, ricco di storia, e a due passi da un albero secolare.
Il menù è corto, prevede pochi piatti molto curati (meglio pochi ma buoni), fedeli alla tradizione e realizzati con materie prime locali, alcune delle quali prodotte o lavorate direttamente dal ristorante.
Io ho preso i capunsei, gnocchetti di pane scuro vagamente aromatizzati alla cannella, che si scioglievano in bocca e avevano un gusto delizioso, e poi un bocciolo di rosa, cioè una monoporzione della tipica torta di rose mantovana (un dolce a falde che ricorda un po' il pane dolce e un po' la pastasfoglia), servita tiepida e in contrasto con una crema allo zabaione fresca, delizioso anche questo.
Pane e crostini buonissimi, sicuramente caserecci.
Prezzi onesti.