After visiting the Pontifical Palace, attracted by the evocative atmosphere and scents of the village, we decided to have lunch in this restaurant, famous for having participated and won in Alessandro Borghese's famous program. The interior of the restaurant recalls the rustic style of traditional Roman fraschette, but there is also the possibility of having lunch outdoors, with tables set up along the main street. The cuisine offers traditional dishes rich in flavour, with normal prices.
Loredana Mastrandrea
.
17 Agosto 2024
10,0
…avevo provato tante volte a prenotare, ma con scarsi risultati, invece, ieri, inaspettatamente, riesco ad avere un tavolo x le 21.30
Castel Gandolfo è una perla dei Castelli Romani, il viale aberrato con gli archi che accede al corso, le viuzze, la vista panoramica sul lago, la piazza con il palazzo Pontificio ed il corso completamente imbandito a festa con tavoli e turisti che cenano all’aperto sotto gli ombrelloni
Difficile districarsi e capire in quale fraschetta hai prenotato, ma poi vedi l’insegna del vincitore dei 4 Ristoranti di Alessandro Borghese e tutto si risolve
Il ns. tavolo è appena stato liberato, just in time, una sommaria pulizia che lascia il tavolo un po’ appiccicaticcio, forse una tovaglietta di carta a coprirlo sarebbe stato meglio, è pur sempre una fraschetta, ma l’attenzione a questi dettagli, secondo me è molto importante, anche perché il cibo, seppur di ottima qualità, non ha proprio le caratteristiche della vecchia fraschetta, per cui du sordi de tovaja li poi spende.
Apparecchiato con delle tovagliette di carta con il menù, ci viene chiesto da 3 diverse persone se volessimo l’acqua, un quarto, addirittura un po’ indignato ci dice addirittura, “e l’acqua???”, poi capisci che è fatta in casa quindi max profitto - zero costi, mah!
Ordiniamo un tagliere papale x 2 persone dal quale avremmo piluccato in 4, per poi passare ai primi, fettuccine al sugo di coda alla vaccinara, tonnarelli cacio e pepe e strozzapreti come ce pare
4 birre ambrate alla spina, nessuna altra scelta di birra, mentre la carta dei vini ha un ottimo km. 0 con la giusta prevalenza di Marco Carpineti e Poggio Le Volpi, i miei preferiti, bravi!
Le birre arrivano subito, il tagliere si lascia desiderare, ma poi ce la facciamo, ottima la scelta di salumi, molto buona la porchetta, ancora tiepida, scarsa la scelta dei formaggi, un’unica ricottina e 5 fettine di formaggio stagionato
Il sacchetto di carta del pane contiene solo 4 piccole mezze fette di pane, un po’ secco perché tagliato molto prima del servizio, tutte uguali di farina 00, su cui si può lavorare, migliorandone qualità e varietà, aggiungendo ad esempio, qualcosa di integrale, Lariano o Grande Impero e un po’ di pizza bianca, siamo ai castelli, daje!
I primi erano molto buoni, la mia fettuccina al sugo di coda alla vaccinara era saporita e ricca di sugo con qualche piccolo ossetto ma con pochissima carne, la cacio e pepe, buona, cremosa, ma scarsa di buon pepe che la rende goduriosa, buoni anche gli strozzapreti come ce pare, forse sarebbe il caso di portare un po’ di pecorino grattugiato a parte, ma i tempi del servizio sono lunghi e c’è tanta gente, ci sta!
Ciambelline al vino, discretamente croccanti, maritozzo agée, con la panna spray, peccato davvero e romanella rossa a chiudere la cena
Ampie chance di miglioramento, Chef Borghese?!?!?!
Giuseppe Spedicato
.
04 Agosto 2024
8,0