La prima impressione è stata del posto piuttosto desolato: grande pergola che accoglie 5-6 tavoli non da l'idea di spazio ma di vuoto, così come la tavola, apparecchiata senza tovaglia, né una decorazione con un solitario piattino sembra spoglia e fredda. Menù fisso altra cosa che non apprezzo, ancor di più che unico primo piatto (risotto al pomodoro) è fisso in ogni proposta che non si può evitare. Antipasti inesistenti per quantità da non riuscire di comprendere gusto. Il fiore elettrico è uno scherzo: una pallina di 3-4 mm portata in un cucchiaino di legno e la cameriera mi spiega che masticarla a lungo mi farà anestetizzare palato. Il risotto al pomodoro in misura di un cucchiaio spalmato su un'alzatina di ceramica ho mangiato per fame. Per secondo una fettina di melanzana fritta con una salsa che sembrava maionese sopra accompagnata da cetriolo affettato. Tristezza. Il dolce, una mousse rovinata da sale e origano secco sopra. Creatività? Il fatto è che uscendo avrei cercato una pizzeria. Uscire con la fame da un ristorante dopo 5 portate è la mia esperienza personale.
Personale accogliente, professionale. Posto ben curato. Ottima la cucina, veramente di qualità. Se proprio devo trovare un difetto posso dire soltanto che c'era qualche zanzara di troppo! Scherzi a parte, faccio i complimenti a questi ragazzi per la gestione, la cura, la passione e la qualità