Brace & Qualità In San cipriano picentino

Ubicato in un incrocio ben visibile con possibilità di parcheggio abbondante. La sala è gigante, soleggiante e, volutamente, sia elegante che rustico. Hanno molto giocato sulla copula fra tradizione e innovazione, già dall'arredamento e architettura il cliente viene messo al corrente di come sarà il menù. Camerieri conviviali, simpatici ed istruiti. Sulla brace, ovviamente, muto, nulla da eccepire, tutto da lodare. Il cestino di pane è presentato con vari oli, tutti speciali, davvero interessante. I ravioli davvero spettacolari, al dente, callosi e con un ripieno di carne godurioso. I biscotti alle nocciole serviti col preconto per indorare il "mal di portafoglio" sono un qualcosa di incredibile. Ahimè! ci sono state delle disattenzioni: -Servizio lento e disorganizzato (hanno portato gli antipasti con le braci ed un primo, poi i contori con gli altri primi); -Candele alla genovese completamente crude, ma il sugo eccezionale, portate, peraltro, alla fine del pranzo perchè se le erano dimenticate. Ci ritornerei e ci ritornerò perchè credo che le negatività che ho riscontrato siano state solo una casualità.

La ristorazione è cosa seria: richiede competenza ed esperienza. Sabato 25 gennaio 2025 a cena siamo in 7 e ci sistemano in un tavolo molto grande che ha reso difficile conversazione e convivialità. Prendiamo degli antipasti misti tra i quali del buon prosciutto spagnolo (Jamon serrano e patanegra). Poi ci servono 2 Kg di sashi finlandese ed a seguire 1 kg di black angus (servito a temperatura ambiente, orrore!). Carne buona ma non indimenticabile. Beviamo del chianti Nipozzano riserva. Ricorderemo invece per lungo tempo il conto: prezzo molto alto non in linea con quanto ci aspettavamo (circa 90 euro a persona). Da migliorare il servizio e l'offerta.