Binario Due In Salerno

An amazing tartare, kindness, quality, competence and simplicity!

Stumbled upon this cute place by chance. Seafood salad, linguine with scampi, seared tuna and Falaghina by the glass... all good. Small and well-kept place...jazz music in the background. Amaro and biscuits offered by the house. Friendly and professional staff, reasonable price. Recommended ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Restaurant close to the main street of Salerno. Excellent service (the waiter spoke fluent English with two of our American guests). The cuisine is good.

I ate very well...soft music...very relaxing environment!

Very clean place. Very good food. I ate cod on platform two. Perfectly cooked and tasty. I recommend 😋. fast and precise service.

Very good food, incredible service and fair prices. What more could you want? Oh ya, a skip from the train station and the lungo mare (for a much needed post prandial stroll!)

Everything excellent....congratulations to Mario and his staff! Top

Sublime food, excellent service, fair bill. A stone's throw from the station, it's really worth it.

Ottimo ristorante situato in una traversa del corso principale di Salerno (via Vicinanza 34/36) dove assaporare dei piatti cucinati con maestria e godere dell'eleganza e della raffinatezza dei suoi locali. Abbiamo ordinato un piatto di baccalà Binario 2, un salmone ed una cotoletta ed assaggiato il miglior tiramisù di sempre. Tutto viene preparato al momento e servito con professionalità e gentilezza. Consigliatissimo.

In realtà, l'anziano viaggiatore ha pranzato e cenato in questo ristorante salernitano, situato in via Vicinanza, di fatto per due giorni, quanto è durato il suo soggiorno nella città, sempre in compagnia del bravo regista teatrale che lo ha invitato. Il locale risulta vicino davvero sia al Plaza, dove ha alloggiato, sia alla stazione. Tant'è che di continuo il bell'ambiente, coi tavoli eleganti in attesa sotto le arcate, si riempivano di clienti con valige e trolleys relativi. Già apprezzato in occasioni precedenti, l'anziano viaggiatore vi ritrova il gestore Mario, personaggio uscito dal teatro napoletano, filosofo ed esperto di vita, padre innamorato dei suoi quattro figli e conversatore affabile. Vi conosce però di nuovo Michele, sveglio camerierino nonché scugnizzo di 23 anni, delizioso espositore dei tanti piatti prelibati, descritti in una filastrocca divertente, ovvero in una parlata accelerata in cui si mangia le sillabe, e la sua compagna, Alessandra, timida ma raffinata cuoca. Ha sempre optato per calici riempiti di un'ottima Falanghina, sia nella versione del Sannio che di quella beneventana. Ha poi gustato incredibili antipasti di mare, freschissimi, che parevano appena pescati, e risotti sempre di mare con robiola e zucchine, o con pomodorini e gamberoni. E ancora mirabili salmoni ai ferri, adagiati su tappetini di zucca. Consiglia pure, provate e rirovate, saporitissime linguine agli scampi in alternanza ai ravioli con ricotta di bufala, e datterini rossi e gialli ovviamente ai frutti di mare. Una cucina partenopea di tradizione, non pesante per lo più, assimilabile anche da stomaci ahinoi anziani. Unico difetto, non imputabile al ristorante, la sporcizia sulla strada, appena esci, invasa purtroppo da una dilagante spazzatura.