07/11/2023: Abbiamo provato questo ristorante vicentino per la curiosità suscitataci dalle recensioni su TA. Facile da raggiungere, sulle colline sopra Vicenza, e una volta arrivati si gode di un ottimo panorama che, in estate, suppongo sia fantastico, con possibilità di consumare il pranzo o la cena all'aperto, sulla veranda. Ottima accoglienza, guidati a un tavolo in buona posizione, menù sia di terra che di mare, carta dei vini ben fornita. Tempi d'attesa straordinariamente brevi, nonostante il salone fosse al completo; indice di organizzazione del lavoro ottima par rapporto personale/tavoli e per la tempistica di preparazione dei piatti. Ottimo anche l'impiattamento e la qualità del cibo, e assolutamente positivo il rapporto qualità/prezzo. Difficile trovare una pecca durante la nostra visita, pertanto consigliatissimo.
01/08/2023: "Il sapore ha delle ragioni che la ragione non può conoscere". Questo è l'incipit più adatto (parafrasando l'omonimo Blasio Pascal) parlando di Blasio. Seduti nella bella e spaziosa veranda che guarda i colli Berici, torrida serata estiva, abbiamo optato per un menu degustazione dall'ampia carta offertaci da camerieri giovani, gentili e timidi. Scelta azzeccata. Dopo un pre antipasto di pappa al pomodoro con guarnizioni varie (toscanamente piacevole), è arrivato l'antipasto: carpaccio di manzo affumicato da noi, senape giapponese, salsa alla senape di Digione, polvere di guanciale e crostoni di pan brioche, in cui spiccava la piccante acidità della salsa a rinforzare la gustosa mitezza della carne cruda. Eccellente il risotto con tartufo nero dei colli berici, patate e sopressa della casa, veramente un risotto da manuale, cottura millimetrica, sodo e godurioso. Miglior piatto della serata. Per terminare la lipidizzante pancia di maiale cotta a bassa temperatura, pak choi, tapenade di pomodori secchi, albicocche e basilico, cotta a puntino e suinamente sapida. Ho saltato il dolce (previsto), e la piccola pasticceria offerta, causa panciapienismo avanzato, Carta dei vini, ampia, tradizionale, ed orientata al nord Italia. Ottimo (naturalmente) il Lessini Durello Fongaro, più modesto il Lagrein successivo.
Che dire: abbiamo grandemente gustato la cena, e, infine, abbiamo speso una cifra modesta, visto il contesto e la qualità del cibo (70 euri a testa, vini compresi)
Date a Blasio ciò che è di Blasio!