Dolia In Gaeta

Oh! Finalmente! Un ristorante sulla costa pontina che va oltre la banalità di una cucina scontata. In questa sala, in passato, ho cenato altre volte, quando sul ristorante svettavano altre bandiere. Torno a cenare a Gaeta, dopo tanto tempo, soltanto perché di Dolia mi sono arrivati diversi segnali positivi. Ed infatti, non sono rimasto deluso. Menù degustazione: abbiamo preso quello da quattro portate alle quali, volendo, va poi aggiunto il dessert. Una cucina che non vuole stupire a tutti i costi. Piatti legati alla tradizione rivisitati senza però andare a parare chissà dove. In tutti i piatti c’è sempre stata una spezia che ci ha stupito, dando un sapore nuovo, insolito ed estremamente gradevole alla pietanza. Spezie anche esotiche che impreziosivano il tutto. Scopro poi che in cucina hanno la consulenza dello chef Francesco Apreda che è uno dei più grandi esperti di spezie. E le usa in modo sapiente. Straordinari i ravioli di mare e l’altro primo che assaggiato, i capellini al sugo di spannocchie e trombolotto (il limone di Sermoneta). Ha servito a tavola una ragazza molto preparata e cortese ed un giovane etiope, se ricordo bene, altrettanto gentile e cordiale. Ci torneremo (giugno o settembre prossimi), quando Gaeta riserva ai turisti la grande emozione di trovare un posto dove parcheggiare.

Ottimo ristorante, assolutamente da provare se si passa x il centro storico di Gaeta. Oltre che alla carta si può scegliere tra tre menù di 4, 5 o 7 portate. Complimenti allo chef. Unico appunto la carta dei vini con troppe etichette indicate ma non disponibili. Prezzi nella media x questo tipo di ristoranti.