Berberè Roma In Roma

As I always repeat to all my friends, I go a long way to taste their pizza and enjoy their hospitality and I've never been disappointed so far. Bravi ragazzi!

They make really good pizza. I also recommend you to try their green olives.

I experienced Berberè for the first time ten days ago in Milan. Even here in Rome the pizza has an excellent dough but the Margherita, for example, has little mozzarella and the Ortolana without aubergines and peppers but with potatoes is not a true Ortolana.

Very good and light pizza, both the one with natural leavening and the one with water-based dough without yeast, even lighter and more particular. Simple but adequate menu for a neighborhood pizzeria. Kind and attentive service

The place is very nice, clean and welcoming. Friendly and smiling young staff (this is not a given) but above all a light pizza (I took the hydrolysis dough) which you can eat easily during your lunch break as it doesn't weigh you down. I will definitely go back also because it is very close to my office and I didn't know it!!

The pizza dough is excellent but if I take one with tomato, sausage and parmesan the tomato must not overpower the other ingredients: too much!

Fantastic dough. Never seen so much passion and technique. Stone-ground organic flours. Highest quality raw materials. For me the top. And I ate lots of pizzas... unfortunately I must add that the internal acoustics do not allow you to talk easily at the table, the environment is too noisy, especially on the upper floor.

The quality of the ingredients and attention to detail are what make this stand out from the many pizzerias in Rome. The pizza is soft but at the same time crunchy on the edges and very digestible (you can choose between 3 types of dough). There are some classic condiments and some absolutely special ones (try sausage, tomato, parmesan and fennel seeds). Even the appetizers are no exception, with crostini with creamed cod and black olive powder, fried pizzottelle and some classics. Good assortment of desserts too, with some interesting proposals directly from a master pastry chef. Excellent offer of bottled beers, while there is one of each main type on tap (lager, pils, IPA, weiss). Some details that seem banal but are not at all form the perfect backdrop: welcoming staff ready to explain everything in detail and then... the pizza arrives after a few minutes and already cut into wedges! And finally, some types of sauces made by them, to enjoy the leftover edges of the pizza! The environment is very nice, with tables arranged spaced apart in 3 small rooms, plus a fourth on the upper floor. What else can I say, an experience absolutely worth trying, with an average price I would say considering the quality of the ingredients.

Bello e ampio locale. Pizze con ottimo impasto e condimenti vari, compresa una scelta vegana, e buone anche le montanarine fritte. Ambiente informale, buon servizio, prezzi onesti.

Eccellente il prodotto offerto in questa pizzeria, un locale senza troppi fronzoli, semplice e schietto, dagli arredi caratteristici e dall'atmosfera rilassata. Un prodotto che, partendo da un impasto pensato con rara sensibilità verso processi e materia prima, si conclude in un connubio tra farine e ingredienti di alta qualità, ben dosati e accostati. Parlando di basi, se ne possono ordinare di tre tipi, dal classico con lievito madre, al biodiverso, ottenuto con una miscela di farine e di semi, a quello fermentato tramite idrolisi, dal risultato leggermente più compatto e meno sviluppato. Abbiamo optato per la biodiversità e per l'idrolisi, sperimentando, da un lato un gusto spiccato, rustico, sapido unito a croccantezza e ariosità, dall'altro un gusto più dolciastro meno sapido e meno acidulo, accompagnato da un'ariosità minore e da una croccantezza meno spiccata. Entrambi gli impasti ci hanno soddisfatto per la loro tenuta al morso e al peso delle farciture, per il loro sapore e per la stesura omogenea del disco, che faceva sì che la fetta, anche nella parte più lontana dal cornicione, restasse ben resistente e piacevole nella masticazione. Parlando di farciture, la pizza con spinaci saltati, olive, scorza di limone e taleggio e la pizza con funghi e zucca sono state quelle più intense e goduriose ma non possiamo non accennare a una Margherita ottima, una speck e gorgonzola ricca e intensa e una broccoli e alici, fuori menù, particolare, fresca e leggera. Siamo di fronte a un prodotto non ascrivibile né al mondo della pizza romana né, tantomeno, a quello dello stile napoletano/casertano. Dimenticate sia la sottilissima pizza romana, a volte croccante, a volte molliccia e lasciatevi alle spalle i cornicioni pronunciati e la fetta da arrotolare su se stessa, perché troppo finta; qui il morso è ben valorizzato, la solidità della fetta anche, il giusto bilanciamento tra farcitura e base, pure. Piccolo neo, non sulle pizze ma sugli antipasti. Nulla da dire sugli ottimi supplì fatti in casa, panatura eccellente e ripieno intenso ma un pizzico di perplessità sulle montanarine, diverse dal solito, per via di una struttura particolare, non omogenea e alveolata all'interno ma totalmente vuota, un'unica grande sacca d'aria che chiedeva, a questo punto, solo di esser riempita di tutto. Crediamo che ciò dipenda dalla modalità di stesura ma non ne siamo certi del tutto. Divertente e intelligente l'idea di offrire delle salse di accompagnamento per il cornicione, orfano di tutto il resto; ovviamente le abbiamo assaggiate tutte e riteniamo che il miele all''nduja sia, decisamente, la soluzione più azzeccata. Per chi, pur avendo a disposizione questa soluzione, continua a rifiutarsi di onorare la cornice, beh, esiste un girone dell'inferno dedicato.. In conclusione, che dire, Berberè ci è piaciuto e tanto, resteremo, con piacere, aggiornati per i nuovi menù stagionali, nell'intenzione di farvi nuovamente visita in futuro.